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domenica 27 settembre 2015
Apparizioni!!
sabato 19 settembre 2015
DOMANDINA SEMPLICE AI VEGGENTI DI MEDJUGORJE!!!!
venerdì 11 settembre 2015
LOCUZIONI INTERIORI e LA PICCOLA NAZARETH
Parliamo
delle locuzioni interiori - Quando DIO parla ai figli
mercoledì 19 agosto 2015
Enoch messaggi celesti! di Walter Sulla
Preparati quindi popolo Mio, perché il grido di battaglia già si sente, arruolatevi Miei coraggiosi e intonate canti di vittoria, perché i giorni della vostra libertà sono vicini.
Giampelieri un rebus!!!
Gesù dice: Ecco lo scopo della mia venuta.
1) Vengo per bandire il timore eccessivo che le mie creature hanno di me e per fare loro capire che la mia gioia è di esser 'Conosciuto ed amato dai ' miei figli cioè da, tutta l'umanità presente e futura.
Non può essendo essa intrisa in se stesso, ed essendo essa parte fondamentale della potenza di Dio Padre, Gesù non può ridurre se stesso non può dire che il timore è eccessivo, quando in lui tutto è perfetto e tutto è alla massima potenza potessibile. Per cui non esiste l’eccessivo timore, se l’uomo avesse un eccessivo timore di Dio, l’uomo sarebbe santo, dato che colui che rispetta e si prostra in anima e corpo alla maestà di Dio, Padre, Figlio Spirito santo, in modo totale è colui che merita la santità piena.
Magari ce ne fossero sulla terra coloro che si sottomettono di loro spontanea volontà all’autorità e alla Maestà di Dio e rispettino il Signore come vero Re dei Re.
Se esso riducesse il santo timore gli angeli potrebbero non prostrarsi più a Lui, ma ciò non è possibile.
Innanzi ai re della terra gli uomini s’inchinano, per timore, se lo fanno innanzi ai re, ai vescovi, ai papi perché non dovrebbero farlo a maggior ragione innanzi alla potenza di Dio?
Gesù si fa conoscere per il suo amore, e usa principalmente quello per toccare il cuore umano, se l’uomo non ha timore della sovranità di Dio e non s’inginocchia come si deve innanzi a Lui, significa che non lo riconoscere quale suo sovrano eterno!
MESSAGGIO DELLA MADONNA
(Notte Santa)
Figli miei,
adorate con Me il mio Bambino, rimanete insieme a Me per pregare in questa Notte Santa e che nulla si interponga tra Lui e voi.
Figli miei, state aspettando la venuta del mio Bambino e così come Io mi trovo vicino a voi, Io vi voglio vicini a Me in questa notte di gioia, notte d’amore e di pace. In quel crudo inverno per noi sono state le ore della più dolce attesa.
Figli miei, per molte anime l’inverno è crudo, per quelle che si sono ribellate contro Dio.
È la Notte Santa, è la notte che pone termine all’attesa dei secoli, è la notte che si apre alla luce e pone fine per sempre al tempo del primo avvento, è la notte che dà inizio al nuovo giorno che non conosce tramonto. In questa notte il cielo si sposa alla terra, il canto degli Angeli si accorda con le voci dei piccoli, dei poveri, dei puri. Ai pastori viene dato l’annuncio che è di gioia per tutti:“Oggi è nato per voi il Salvatore”. Chinatevi assieme a Me ad avvolgere il Bambino di baci e di lacrime, di caldo e di amore, di dolce e affettuosa tenerezza. È così piccolo, è appena nato, piange per il rigore del freddo, geme per il grande gelo che avvolge tutto il mondo. Come i pastori portategli anche voi semplici doni.
Allora, figli miei, vivete con Me e col mio sposo Giuseppe le preziose ore di questa nuova vigilia. Un profondo silenzio circondi il grande rumore di parole e di immagini che oggi riempie tutto il mondo. La preghiera del cuore vi porti ad un continuo colloquio col Signore Gesù che è venuto, che viene e che verrà nella gloria e pace tranquilla dell’anima segni il trascorrere dei vostri giorni così minacciosi e densi di dolore per tutti.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
“Giuseppe ed Io avevamo molto freddo, non avevamo nessuna comodità, il nostro bagaglio era scarso e così anche il ricovero.” Testo privo di importanza.
MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,
vi voglio parlare quando le croci sono molte.
Un giorno un uomo viaggiava portando sulle spalle tante croci pesantissime, era ansante, trafelato, oppresso e passando un giorno davanti ad un Crocifisso se ne lamentò con il Signore Gesù così:“Ah! Signore, io ho imparato nel catechismo che Tu ci hai creati per conoscerti, amarti e servirti, ma invece mi sembra di essere stato creato soltanto per portare le croci. Me ne hai date tante e così pesanti che io non ho più forza di portarle”.
Però Io, Gesù, gli dissi:”Vieni qui, figlio mio, posa queste croci per terra ed esaminiamole un poco. Ecco questa è la più grossa e la più pesante guarda che cosa c’è scritto sopra. Quell’uomo guardò e lesse questa parola,“sensualità”. Lo vedi? dissi Io, Gesù, questa croce non te l’ho data Io, ma te la sei fabbricata da solo. Hai avuto troppa smania di godere, di divertimenti e di conseguenza hai avuto malattie, povertà, rimorsi”.
“Purtroppo è vero, soggiunse l’uomo, questa croce l’ho fabbricata io, è giusto che io la porti”.
Sollevò da terra quella croce e se la pose di nuovo sulle spalle.
Poi gli ho detto:”Guarda quest’altra croce, c’è scritto sopra “ambizione”, anche questa l’hai fabbricata tu, non te l’ho data Io. Hai avuto troppo desiderio di salire in alto, di occupare i primi posti, di stare al di sopra degli altri e di conseguenza hai avuto odio, persecuzione, calunnie, disinganni”.
“È vero, anche questa croce l’ho fabbricata io, è giusto che io la porti”.
Sollevò da terra quella seconda croce e se la mise sulle spalle.
Poi di nuovo gli ho detto :”Leggi su queste croci, è scritto ”gelosia” su quell’altra, “avarizia” su quest’altra”.
“Ho capito, Gesù, è troppo giusto quello che Tu dici”.
È prima che Io, Gesù, avessi finito di parlare, il povero uomo aveva raccolto da terra tutte le sue croci e se l’era poste sulle spalle.
Per ultima era rimasta per terra una crocetta piccola, piccola e quando l’uomo la sollevò per porsela sulle spalle esclamò:”Oh, com’è piccola questa e pesa poco!”. Guardò quello che c’era scritto sopra e lesse queste parole “la Croce di Gesù”. Vivamente commosso, sollevò lo sguardo verso Gesù ed esclamò:”Quanto sei buono!” Poi baciò quella croce con grande affetto.
L’uomo delle croci riprese silenzioso il cammino della vita, fece ogni sforzo per correggersi dei suoi vizi e si diede con ogni premura a conoscere, amare e servire Dio.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
MESSAGGIO DELLA MADONNA
la vostra Mamma Celeste è vicino a voi.
Vi guardo con tanta tenerezza di mamma, vi seguo passo dopo passo.
Figli miei, vi chiamo perché è arrivato il grande momento della riconciliazione, in un darsi la mano, ed è necessario che vi prepariate quanto prima, per esempio: nella semina della dottrina, delle catechesi, degli esercizi spirituali, del Vangelo e soprattutto dell’Eucaristia, comunione quotidiana, alimento dell’anima, accompagnata dal lavoro, da un impegno in cui possiate essere produttivi seminando i solchi con i semi santi dell’alimento, perché la terra che ho messo nelle vostre mani è adatta per realizzare l’opera d’amore, che deve salvare molte anime ansiose di dare il loro contributo alla semina.
Figli miei, fedeli a Gesù, così che scoprono il meraviglioso segreto dell’unità che aiuta a trovare la chiave del regno di Dio.
Figli miei, Io chiedo e chiedo ma voi siete sordi, i vostri orecchi non sentono, riconciliatevi con i vostri fratelli senza guardare il colore della pelle o la lingua che parlano o la loro religione.
Ricordatevi che davanti a Dio siete tutti uguali.
Figli miei, il mondo va male, il mondo corre verso la sua rovina, sta per cadere in un baratro. Il mondo è in ribellione contro Dio, vi si commettono troppi peccati, non c’è più né amore né pace. Se voi non vi pentite e non convertite i vostri cuori voi cadrete tutti in un baratro.
Figli miei, continuate a pregare per la conversione del mondo.
Le sofferenze sono spine ma se offerte a Gesù sono rose. Non bisogna mai lamentarsi perché Gesù ha sofferto più di voi. Volete offrirvi a Dio pronti a sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi in riparazione dei peccati con cui Egli è offeso e per ottenere la conversione dei peccatori? Non siate interessati a voi stessi!
Figli miei, non abbiate paura, Io sono con voi. Non dividetevi come sono divisi i grandi. Voi insegnerete alle generazioni la parola di unità, di amore e di fede.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ricordatevi che davanti a Dio siete tutti uguali””
MESSAGGIO DI GESU’
nonostante si parli tanto e si raccomandi nelle chiese di amare il vostro prossimo, pochi comprendono questo insegnamento e lo mettono in pratica perché raramente si spiega che l’amore fraterno autentico non può che nascere dall’amore per Dio.
Figli miei, chi ama Dio con cuore sincero ama anche suo fratello per amore di Dio. Anche se a volte è costretto a riprenderlo duramente è sempre per amore di Dio. Si desidera ricevere amore ma raramente si pensa di dare amore ed è per questo che la pietra angolare va posta nell’amore verso Dio.
Figli miei, una frase da ricordare a questo proposito è: “l’amore senza una croce è vuoto, la croce senza l’amore è troppo pesante”. Chiunque desideri insegnare agli altri l’amore verso Dio e verso il prossimo deve lui stesso provare grande amore verso Dio e verso il prossimo. Le parole addolciscono, ma gli esempi toccano in profondità.
Figli miei, dispiace dirlo ma nella mia chiesa ci sono tanti sacerdoti, che voi stessi avete spesso sentito da Me disapprovare, i quali predicano bene l’amore verso il prossimo, lo sottolineano con molta abilità; tutto bene se davvero ponessero la pietra angolare per questo amore nell’amore verso Dio.
L’amore per Dio è l’amore per il prossimo.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
le parole di Gesù sono vere parole, non sono parole inutili come le nostre, le sue parole sono sempre profondi concetti, mai egli parla inutilmente, per cui le sue parole sono dolci e al tempo stesso dure a seconda di quanto esso vuole trasmettere, e hanno sempre un senso profondo, certamente Gesù non ama la superficialità.
martedì 18 agosto 2015
Come un falso veggente o profeta crea i suoi messaggi
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Importante
Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!