Gesù: “Figlia il tempo è finito”
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Apocalisse 71 Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli
della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla
terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
2 Vidi
poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente.
E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di
devastare la terra e il mare: 3 «Non
devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il
sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».
4 Poi
udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:
5 dalla
tribù di Giuda dodicimila;
dalla tribù di Ruben dodicimila;
dalla tribù di Gad dodicimila;
6 dalla
tribù di Aser dodicimila;
dalla tribù di Nèftali dodicimila;
dalla tribù di Manàsse dodicimila;
7 dalla
tribù di Simeone dodicimila;
dalla tribù di Levi dodicimila;
dalla tribù di Issacar dodicimila;
8 dalla
tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla tribù di Beniamino dodicimila.
9 Dopo
ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e
davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. 10 E
gridavano a gran voce:
«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».
11 Allora
tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri
viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e
adorarono Dio dicendo:
12 «Amen!
Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio
nei secoli dei secoli. Amen».
13 Uno
dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di
bianco, chi sono e donde vengono?». 14 Gli risposi:
«Signore mio, tu lo sai». E lui:
«Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno
lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. 15 Per
questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte
nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di
loro.
16 Non
avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta,
17 perché
l'Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima dai
loro occhi».
2 Vidi
poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente.
E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di
devastare la terra e il mare: 3 «Non
devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il
sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».4 Poi
udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:5 dalla
tribù di Giuda dodicimila;
dalla tribù di Ruben dodicimila;
dalla tribù di Gad dodicimila;6 dalla
tribù di Aser dodicimila;
dalla tribù di Nèftali dodicimila;
dalla tribù di Manàsse dodicimila;7 dalla
tribù di Simeone dodicimila;
dalla tribù di Levi dodicimila;
dalla tribù di Issacar dodicimila;8 dalla
tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla tribù di Beniamino dodicimila.9 Dopo
ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e
davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. 10 E
gridavano a gran voce:
«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».11 Allora
tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri
viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e
adorarono Dio dicendo:12 «Amen!
Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio
nei secoli dei secoli. Amen».13 Uno
dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di
bianco, chi sono e donde vengono?». 14 Gli risposi:
«Signore mio, tu lo sai». E lui:
«Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno
lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. 15 Per
questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte
nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di
loro.16 Non
avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta,17 perché
l'Agnello che sta in mezzo al tronosarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima dai
loro occhi».2 Vidi
poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente.
E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di
devastare la terra e il mare: 3 «Non
devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il
sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».4 Poi
udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:5 dalla
tribù di Giuda dodicimila;
dalla tribù di Ruben dodicimila;
dalla tribù di Gad dodicimila;6 dalla
tribù di Aser dodicimila;
dalla tribù di Nèftali dodicimila;
dalla tribù di Manàsse dodicimila;7 dalla
tribù di Simeone dodicimila;
dalla tribù di Levi dodicimila;
dalla tribù di Issacar dodicimila;8 dalla
tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla tribù di Beniamino dodicimila.9 Dopo
ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e
davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. 10 E
gridavano a gran voce:
«La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello».11 Allora
tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri
viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e
adorarono Dio dicendo:12 «Amen!
Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio
nei secoli dei secoli. Amen».13 Uno
dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di
bianco, chi sono e donde vengono?». 14 Gli risposi:
«Signore mio, tu lo sai». E lui:
«Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno
lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. 15 Per
questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte
nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di
loro.
3 Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. 4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. 5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
6 I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.
7 Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.
8 Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, 9 un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.
10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.
12 Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente.
13 Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!».
Apocalisse 9
7 Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. 8 Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei leoni. 9 Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto. 10 Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11 Il loro re era l'angelo dell'Abisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore.
12 Il primo «guai» è passato. Rimangono ancora due «guai» dopo queste cose.
13 Il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare d'oro che si trova dinanzi a Dio. 14 E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». 15 Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno per sterminare un terzo dell'umanità. 16 Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. 17 Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo.18 Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanità. 19 La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono.
20 Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21 non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.
Dovete avere pazienza cristiani!!!
IL tempo è ancora lungo.... Ma tutto è iniziato!!!!
la profezia di Fatima diceva 100 anni, si ma prima di far scatenare satana e tutti i suoi demoni, sicuro! Ma nessuno sa, se dopo la scandeza dei 100 anni, ce ne saranno altri, perchè il progetto di Dio si compia, deve essere una sopresa...come appunto disse Gesù...
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