Qual’è l’opera di un profeta o veggente e qual’è quella
di un apostolo?
La parola profeta
o veggente(termine moderno) indica colui che vede o colui che
prevede, un evento futuro, e anche indica un messaggero, cioè un
angelo, colui che porta la parola di un entità.
Cos’è
un apostolo? E’ una persona
designata in modo particolare da Dio, che porta al mondo la
testimonianza di Cristo Gesù e che fa le sue veci, che esercita in
nome e per conto di Cristo il suo stesso potere, ovviamente un
Apostolo può essere anche profeta, ma non necessariamente, il caso
di Giovanni era proprio il più completo, Apostolo e profeta al tempo
stesso, ma non tutti tra 12 lo erano.
Quindi
la differenza tra Profeta e Apostolo sta nel fatto che l’apostolo
sostituisce il Maestro pur non essendolo, ma ne fa le veci, ha lo
spirito consolatore in se, che gli fornisce in continuazione
spiegazioni su tutto, sa dare qualsiasi risposto a qualsiasi domanda,
anche non strettamente legata o interconnessa alla fede, alla
religione, ma anche risposte che riguardano la vita comune o a molte
altre cose, il vero apostolo sa rispondere
praticamente a tutto, pur non conoscendo tutto, ma solo un minima
parte, oppure nulla, e la sua attività e i suoi doni comprendono
appunto la conoscenza , la sapienza, e quindi la capacità di saper
spiegare perfettamente il vero senso delle scritture e far
comprendere
al mondo la parola segreta di Dio. Mentre un profeta o veggente
potrebbe non aver tale conoscenza,
ma solo essere usato come messaggero.
Oggi
giorno assistiamo da più parti a moltissimi soggetti che per una
forma d’invidia s’inventano di essere apostoli e lo scrivono
come se l’apparizione glielo avesse comunicato, si capisce che è
così perché sono totalmente incapaci di spiegare le sacre
scritture, Bibbia e Vangeli o altro, non conoscono i segreti celati
nella sacra scrittura, non sanno spiegare gli eventi del mondo, ne
conoscono nulla che non le loro misere vite, non hanno la passione e
la dedizione di occuparsi di queste problematiche ne di aiutare e
correggere l’uomo quando erra, spesso non sanno interpretare
nemmeno gli stessi segni che ricevono, se li ricevono realmente,
inoltre un profeta o veggente non dispone neppure del dono di Cristo,
che è appunto quello che tutti i primi 12 apostoli avevano quello di
fare per conto di Cristo, cioè amministrare il potere di Dio, cosa
che i veri, ripeto veri apostoli posseggono, senza per altro una vera
volontà di Dio. Il vero apostolo riceve un investitura regale, data
direttamente per volontà di Cristo stesso, non per volontà umana e
spesso il vero Apostolo non viene riconosciuto dalla chiesa, perché
sono soggetti definiti di difficile collocazione perché Dio li usa
in modo particolare che alle volte alla chiesa irrita non poco,
infatti vengono osteggiati in modo fermo e senza per loro subire la
medesima sorte del loro Signore e Re Cristo. Mentre come si vede
specie negli ultimi 50 anni, i veggenti hanno assunto su di loro, un
comportamento che li rende ben poco inclini ad essere veramente
seguaci di Cristo e molto seguaci della loro causa e vanità, tanto
da esaltare se stessi. L’apostolo mette al primo posto Dio
annientando se stesso, mentre gli odierni veggenti, esaltano se
stessi e mettono in secondo luogo Dio, lo si evince spesso dallo loro
status sociale. Quindi fate attenzione a coloro che dicono
pubblicamente o fanno dire ogni volta in ogni messaggio che loro sono
apostoli, perché questo non viene da Dio, ma dalle loro menti,
inoltre come ho già detto, l’apostolo lo si distingue per le
capacità non umane di essere un eccellente interprete di scritture,
per quanto spesso un apostolo non ha le capacità culturali di saper
esporre con conoscenza propria la scrittura antica, perché spesso
gli apostoli vengono scelti tra i semplici nel mondo, non tra i
dotti, è un eventualità rara.
Per
cui se un veggente vi dice di essere apostolo deve dar prova di
esserlo interpretando a braccio qualsiasi pezzo della sacra
scrittura, conoscendo cose, che non potrebbe conoscere data la sua
scarsa cultura anche scientifica; perché l’esternare di esserlo
serve solo per incantare le masse, e farsi passare per quello che non
si è.
Quindi
quando ci trovate innanzi ad un veggente che si fa passare per un
apostolo interrogatelo e se trova scuse per non rispondere significa
che sta mentendo. E se mente sul fatto di essere apostolo, lo sta
facendo anche sul resto.
Un apostolo può essere anche un maestro, ma il Re dei maestri è sempre e solo Cristo.
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