E se fosse Bergoglio il Papa del terzo segreto di Fatima?
L'interpretazione de Il Fatto Quotidiano su Fatima
di Redazione online
Credit Foto - Ansa - ALESSANDRO DI MEO
E se fosse Bergoglio il Papa del terzo segreto di Fatima? Se quel “vescovo vestito di bianco” che viene “ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce”, secondo il racconto dell’ultima veggente suor Lucia dos Santos, fosse Francesco? A riaprire il caso sono le presunte apparizioni mariane che avrebbe ricevuto a Roma, dal 1947 fino alla sua morte avvenuta nel 2001, Bruno Cornacchiola. Nel volume Il veggente (Salani) Saverio Gaeta, caporedattore dei settimanali della San Paolo Famiglia cristiana e Credere, ripercorre per la prima volta in modo sistematico queste rivelazioni. E tra le profezie che la Madonna avrebbe svelato a Cornacchiola molte riguardano proprio l’assassinio di un Papa. “Sogni, sempre sogni, – scrive nel 1975 il presunto veggente – è un periodo di tempo che non faccio altro che sognare il Papa che fugge: non Paolo VI, ma un altro. Lo aiuto e il mondo salta in aria; sangue, molto sangue, che sembra melma e molti restano presi come se fosse pece, restano attaccati. Molti sacerdoti e suore in piazza San Pietro squartati”.
Anche Cornacchiola racconta di aver visto la stessa profezia che i tre pastorelli di Fatima, i beati Giacinta e Francisco Marto, oltre a suor Lucia, videro nel 1917. “Il Papa, – annota il presunto veggente – colpito gravemente, cade. Subito, coloro che stanno insieme con lui corrono ad aiutarlo e lo rialzano. Il Papa è colpito la seconda volta, cade di nuovo e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio. Senonché, appena morto il Pontefice, un altro Papa sottentra al suo posto. I piloti radunati lo hanno eletto così subitamente, che la notizia della morte del Papa giunge colla notizia dell’elezione del successore. Gli avversari incominciano a perdersi di coraggio”.
Il 19 giugno 1982, quindi un anno dopo l’attentato a san Giovanni Paolo II del 13 maggio 1981, Cornacchiola annota ancora: “Non vorrei essere preso per iettatore, né per indovino, ma questa notte di nuovo sogno: mi trovo a San Pietro proprio davanti alla Basilica, si attendeva il Papa, la gente attorno gridava: ‘Eccolo, eccolo!’. Mi presento davanti a lui, la scorta mi allontana, un grido, il Papa è a terra intriso di sangue, non mi fanno avvicinare, piango, mi sveglio e prego molto per lui”.
Il 1° marzo 1983 Cornacchiola scrive: “Quello che mi hai fatto vedere, o Signore, sangue in quantità sopra il bianco vestito del Papa, fa’ che non si avveri”. E il 7 febbraio 1986 aggiunge: “Mentre il Papa stava celebrando la messa, si sente una grande confusione e voci che si elevano minacciose, avanzano verso l’altare, la polizia incomincia a sparare, grida, fuggi fuggi, il Papa viene colpito, il sangue arrossa l’abito talare bianco e si sente gridare: ‘È morto! È morto’”. I contenuti di queste profezie sono già presenti nel primo messaggio che la Madonna avrebbe affidato a Cornacchiola nel 1947: “La Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balia del mondo”.
Nel 1970 il presunto veggente annota ancora: “Un sogno mi ha tenuto in apprensione tutta la notte. Il Papa circondato da cardinali e vescovi che gridano verso di lui dicendogli parole rivoluzionarie: ‘Non vogliamo vivere una vita imposta, ma liberi e praticare la religione a nostro piacere e sistema locale’. Il Papa gridava piangendo: ‘No, non è possibile sostituire con culti pagani il culto di Cristo, la Chiesa ha lottato molto per abbattere l’ateismo e l’idolatria’. Il Papa viene preso e scaraventato dentro un pozzo”.
Quando durante il Grande Giubileo del 2000 Wojtyla decise di rendere pubblico il terzo segreto di Fatima dichiarò di aver letto in esso l’attentato subito per mano di Agca. Ma voci autorevoli all’interno della Chiesa cattolica hanno successivamente sostenuto che la profezia rivelata dalla Madonna ai tre pastorelli non si è esaurita con quanto avvenuto a san Giovanni Paolo II. A iniziare da Benedetto XVI che nel 2010 proprio in Portogallo davanti al luogo delle apparizioni disse: “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”. E con i giornalisti sul volo papale spiegò: “Oltre questa grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Giovanni Paolo II, sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano”. A fare eco alle parole di Ratzinger è stato il cardinale portoghese José Saraiva Martins, amico di suor Lucia e a lungo prefetto della Congregazione per le cause dei santi. Il porporato ha spiegato che “il terzo segreto di Fatima è stato rivelato tutto, ma ciò non toglie che può darsi che succeda ancora che sparino a un Papa come si legge nel testo dell’ultima veggente”.
Nelle profezie riportate da Cornacchiola c’è molto altro: dalla tragedia di Superga in cui persero la vita tutti gli uomini del Grande Torino, all’elezione del beato Paolo VI avvenuta nel 1963, alla guerra dello Yom Kippur nel 1973, al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro nel 1978, dall’attentato a san Giovanni Paolo II nel 1981 all’esplosione del reattore della centrale nucleare di Chernobyl nel 1986, fino alla caduta delle Torri Gemelli nel 2001. Ma ci sono anche rivelazioni che riguardano la piaga della pedofilia del clero e il terrorismo di matrice islamica. Profezie, però, alle quali la Chiesa, almeno fino a oggi, non ha dato molto credito. (Francesco Antonio Grana - Il Fatto Quotidiano)
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Vorrei fare una precisazione doverosa, i sogni sono sempre un problema nell'interpretarli, proprio per la loro natura di sogni, perchè facilmente la mente può confondere le cose e le situazioni, come anche mescolare le immagini nel tempo, per cui un sogno normale solitamente è caotico. Invece i sogni profetici hanno una maggiore consequenzialità, e sono più precisi, però se tu non hai capacità nell'interpretarli e capire esattamente cosa dicono, meglio che nemmeno ti metta altrimenti, non solo creai confusione, ma potresti indicare delle cose errate, tue conclusioni non esatte. Un esempio famoso è Giuseppe al tempo del faraone, che era abile nell'interpretazione profetica dei sogni. Quindi bisogna avere un dono ben preciso. E non è detto che il ricevente di sogni profetici sia anche in grado di interpretarli.
Ora vediamo di leggerci il trafiletto soprastante, perchè vogliono a tutti i costi far passare Bergoglio come l'ultimo papa, quando in realtà l'ultimo vero papa eletto in modo corretto fu BXVI.
Lo aiuto e il mondo salta in aria; sangue, molto sangue, che sembra melma e molti restano presi come se fosse pece, restano attaccati. Molti sacerdoti e suore in piazza San Pietro squartati”. Qui non è detto che sia Francesco, potrebbe essere un prossimo pontefice, oppure aver ben altro senso. Ma prima di affermare questo vediamo di andare avanti, e cmq mi riservo di leggermi queste profezie.
Mi chiedo se cornacchiola abbia mai letto le profezie di Fatima almeno quelle rivelate, prima di scrivere questi suoi sogni, il motivo che affermo questo, potrebbe essere una semplice suggestione, e poi aver sognato più o meno la stessa cosa, avviene abbastanza frequentemente in certi soggetti.
Nel 1970 il presunto veggente annota ancora: “Un sogno mi ha tenuto in apprensione tutta la notte. Il Papa circondato da cardinali e vescovi che gridano verso di lui dicendogli parole rivoluzionarie: ‘Non vogliamo vivere una vita imposta, ma liberi e praticare la religione a nostro piacere e sistema locale’. Il Papa gridava piangendo: ‘No, non è possibile sostituire con culti pagani il culto di Cristo, la Chiesa ha lottato molto per abbattere l’ateismo e l’idolatria’. Il Papa viene preso e scaraventato dentro un pozzo”.
Questa parte non coincide con Francesco come l'articolo vorrebbe spingere, per farlo apparire come il pontefice della profezia di Fatima, perchè semmai è l'esatto opposto,
"Il Papa circondato da cardinali e vescovi che gridano verso di lui dicendogli parole rivoluzionarie:" semmai è Francesco che usa parole rivoluzionarie, e non certo i 4 cardinali Dubia con capo Muller che per altro stanno difendendo a spada tratta, la tradizione della chiesa secolare di Cristo, contro la rivoluzione Bergogliana che vuole cambiare e sovvertire l'ordine della chiesa, per cui questa profezia non si riferisce a Francesco ma a qualcun altro.
Attenzione signori a chi scrive l'articolo che è tendenzioso, vuol far credere che il papa della profezia sia Francesco niente affatto, è tutto il contrario è lui che vuole sovvertire la chiesa, ed è lui che vuole introdurre culti pagani, è lui che vuole unire tutte le professioni di fede nella chiesa come lo descrisse la d Emmerich "la grande e stregante chiesa" un grande Babele delle religioni, come vorrebbe fare Bergoglio, quindi attenzione a quanto si legge in questi articoli e non farsi prendere la mano, da queste fantasie.
personalmente potrei anche vedere la profezia del pontefice che cade sotto i colpi e lo spargimento di sangue, come una metafora, in senso simbolico, e non reale, perchè se ci pensiamo bene potrebbe invece essere proprio Benedetto XVI il pontefice che cade sotto i colpi, in forma figurativa e i credenti con lui, se i colpi in vece di essere armi fossero in forma differente cioè colpi di altro genere, come potrebbe essere un attacco esterno di poteri forti che hanno voluto abbatterlo, procurando alla chiesa grande sgomento, dolore e perdita di anime, quindi il sangue, la morte, ecc. Poi sostituito velocemente com'è stato, da un secondo pontefice imposto, dai poteri forti, oltre oceano, per cui si potrebbe pensare che la profezia sia intesa in questo modo più che un vero spargimento di sangue. Perchè questa interpretazione di uniforma meglio con gli eventi accaduti, BXVI viene defenestrato gli viene imposto di andarsene, l'uscita di scena causa uno sconquasso nella chiesa, con conseguente destabilizzazione come è stato, e quindi perdita di anime. Sembra molto più probabile che si parli di BXVI anziché di Bergoglio, anche perchè stando al testo proposto e sottolineato in giallo, è proprio colui che vuole sovvertire l'ordine precostituito della chiesa di Cristo.
la morte nel caso di Dio, non è solo quella fisica, ma sopratutto quella spirituale che è assai peggiore, di quella fisica, per cui in questo caso perdere il soglio pontificio equivale a morire realmente cioè a ritornare parte del mondo, come ha detto Gesù " lasciate che i morti seppelliscano i loro morti" in questo caso BXVI volontariamente anche se indotto, e ritornato agli occhi di Dio parte del mondo, quindi è come se fosse morto, e coloro che erano dalla sua parte sono stati rimossi, quindi le morti, ecc, è in senso figurativo.
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