NON MI PERMETTEREI MAI DI CONDANNARE NESSUNO UMANO.
Vorrei dire una cosa
sul discorso Medjugorje o altri veggenti,
Più
di qualcuno si è lavato la bocca dicendo e spargendo malignità
contro di me, in varie allusioni chiamandomi in TV con il termine di
“Qualcuno”, si sono sfogati dandomi anche
dell'imbroglione, dell'indemoniato e via di scorrendo, senza per
altro conoscermi e senza nemmeno degnarsi se fossero intelligenti, di
leggermi.
Ma
perché si scagliano certi contro di me? Molto semplice devono
difendere l'opera di taluni notissimi veggenti che invece di parlare
loro stessi, usano altri che li danno manforte, per cui usano la
gente come scagnozzi, al loro posto, perché ovviamente non possono sporcarsi.
Premetto
che il mio essere critico verso costoro non è rivolto verso le loro
persone, perché di loro non mi interessa nulla, non giudico, ne
condanno i loro peccati, quello ci penserà Dio, non mi permetterei
mai e poi mai di agire in questo modo. Ma invece critico quanto da
essi proviene, cioè gli scritti che asseriscono essere di natura
divina. Quelli che qualche persona mi porta all'attenzione, per
altro come ho sempre detto dei loro scritti non mi sono mai
interessato.
Però
c'è anche da fare un distinguo, sul discorso avere; qualche
sacerdote intelligente, per renderli ancora più santi, e giurando
totalmente sulla loro perfetta onesta, che manco li conoscono così
bene, non vuole vedere quello che costoro in tanti anni hanno
accumulato in beni e ricchezze; e poi gli stessi condannano il popolo
a essere modesti e parchi nel desiderare la ricchezza, ma quando si
parla di veggenti, si salvi chi può, specialmente quelli di
Medjugorje, gli intoccabili, dimostrando che esistono per questa
categoria di soggetti diverse altezze, diversi modi di vedere la
realtà, e adottando per ognuno di questi, metodologie diverse. A
quelli più famosi in assoluto si crede senza nemmeno porsi,
l'interrogativo sarà la verità tutto quello che dicono? Ma quello
che fa ancora più scandalo, non vogliano vedere la loro ricchezza,
per altro facendo dispiacere a Gesù stesso che era povero tra i
poveri, come se oggi il veggente ricco milionario, ha più valore di
quello che ricco non è, sul quale si adotta un metro di valutazione
molto rigoroso, mentre su costoro non serve più. Questa è la chiesa
di oggi, a due velocità. Certo quello ricco ha i soldi per aprirsi
tutte le vie del mondo.
Comunque
il mio parlare non è volto a condannare il veggente nella loro
persona, ma solo quello che costoro scrivono, la mia analisi si basa
solo sul testo che asseriscono provenire da Dio e null'altro, per cui
io non li giudico come qualche furbetto per voler influenzare
negativamente contro di me la gente, quello che a me sta a cuore è la conoscenza della verità, anche se questa dovesse far male.
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