PER ESSERE FEDELE???
Premetto
Non dico che la Valtorta non sia vera, ci sono delle espressioni che sono strane e possono avere più un significato o prendere un senso anche non valutato.
Voglio porre
all'attenzione di tutti, compresi degli studiosi della Valtorta anzi
più a loro che agli altri, una frase a mio avviso strana,
mettiamola così.
Più sotto
pongo l'intero discorso tratto da Evangelo 603.6
La frase
imputata:
“Ho
sudato sangue per essere fedele alla Volontà di Dio.”
Ho
sudato sangue
per
essere
fedele
alla
Volontà di Dio.
Questa
frase ha nel suo interno, una parte che non rientra per nulla nella
volontà di Gesù, vi spiego subito, le parole “per
essere fedele”
sta ad indicare in questa espressione una costrizione, cioè Gesù deve
essere fedele alla volontà di Dio se suda sangue, questo è il senso
reale della frase, Gesù secondo Valtorta si auto costringe alla
fedeltà verso il Padre e fa una certa fatica, è come se fosse
obbligato quasi contro la propria volontà, per giungere ad essere
quello che era. Niente di più sbagliato, perché l'azione
che Gesù fa verso il Padre Suo era totalmente libera e totalmente
disponibile, il Padre mai l'obbligò, era il desiderio di Gesù vero
e Santo a far quel che sapeva essere giusto, per salvare noi, e tutta la
creazione. La frase posta come la Valtorta l'ha messa, invece prende
tutt'altro senso, Gesù sarebbe stato obbligato contro voglia a fare
quello che non voleva fare, No! Assolutamente non va bene questa frase scritta in questo modo.
Oltre
tutto questa frase “Ho
sudato sangue per essere fedele alla Volontà di Dio.” manca
completamente di deità, questo modo di parlare fa di Gesù un essere
umano non un Dio, perché all'interno di questa frase, si percepisce
chiaramente un senso si sconforto, come se l'aver sudato sangue fosse
stato un obbligo, non una vera accettazione incondizionata, un
pensiero per nulla divino e completamente lontano dal pensiero del
vero Cristo.
Gesù
non aveva bisogno di sudar sangue per essere fedele a Dio, il sudar
sangue, è stato legato ad altra ragione. Perché in quel momento
aveva sulle proprie spalle tutti i peccati del mondo, e tale
sofferenza lo ha portato a sudare sangue.
Premetto
che questa cosa. non l'ho mai raccontata a nessuno, solo mia madre sapeva, nemmeno i presenti seppero le motivazioni di quel che vado a spiegare.
Per cui la racconto solo per testimoniare di cosa si trattasse esattamente l'evento avvenuto nell'orto degli Ulivi a Gesù, che è relativo proprio alla frase menzionata, di conseguenza non c'è alcun motivo di vanto da parte mia e di protagonismo, lo riporto sono per far capire. Anche se sono sicurissimo che i maligni ci sono sempre è una cosa normale, specie trai cristiani.
L'esempio personale che qui riporto serve appunto per capire alcuni aspetti della questione.
Ora pensando a ritroso nel tempo ho compreso in
questo momento che quello che io ebbi, molti anni or-sono attorno a 24 anni, è stato
qualcosa di simile, vi racconto in breve, per farvi capire.
Come dico
sempre, nulla viene per nulla, nulla è mai un caso.
Molti anni
or-sono mi sono recato con alcune persone sui colli vicentini in un
monastero, qui siamo andati in chiesa a fare qualche preghiera, nel mio modo semplice di essere, umano, ho iniziato a far dei pensieri
sulle ore precedenti la morte di Gesù specialmente legati alla sua agonia, mi chiedevo che grande sofferenza potesse aver provato, in quelle ore, e quasi senza volerlo mi dicevo poveretto come avrà fatto a sopportare tanta agonia, ma anche allo stesso tempo, non potendo capire realmente di che entità si trattasse, questo problema, non riuscivo a capacitarmene, è normale come potevo capire di quale natura era, visto che non solo non ero presente, ma nemmeno sapevo effettivamente cosa significasse provare quel che ha provato Cristo. All'improvviso mi è
balenato per la mente un pensiero, sulle prime mi pareva di chiedere
troppo, ma qualcosa mi spingeva a farlo, forse anche l'idea stessa non era mia, non avevo paura di nulla, sapevo che non sarei morto, ma spinto da qualcosa, ho chiesto alla Madre di Gesù se era possibile adempiere a quel pensiero, perché in qualche maniera
volevo capire in me stesso, per sapere veramente e sopratutto poter far capire agli altri di cose si trattasse, cosa avesse provato suo Figlio, in quelle
terribili ore, nell'orto degli Ulivi, però gli dissi per poco tempo,
perché sapevo benissimo che non potevo reggere di più come essere umano, non sono Dio, per cui nella mia piccolezza e
fragilità, mi sono azzardato e la Madre di Dio mi ha accontentato. Fatto questo pensiero, la prima cosa che accade, è che la statua che si trovava alla sinistra della navata a circa 4 metri di altezza, si
è animata, la Madonna è apparsa vivente, come una persona reale materiale, non aveva nulla di apparizione, non era trasparente. Non mi sono impressionato, anche perchè non m'impressiono facilmente, ma subito dopo un vento leggero ma
deciso è partito dalla Vergine, mi ha letteralmente investito, mi sono sentito trapassare, ma
nel mentre procedeva verso di me questo”vento” io l'ho visto come
se fosse stato reale, ho visto qualcosa di trasparente, come una fluttuazione nell'aria nella quasi si distingueva chiaramente , la croce con il corpo di Gesù e allo stesso
tempo vidi come in sovrapposizione un paio di grandi ali subito ho
capito che era lo Spirito Santo. Quando m'ha investito, mi ha
penetrato nel corpo, immediatamente ho avuto uno sbandamento, mi sono
alzato per istinto, e mi sono diretto verso l'acqua santiera, volevo
uscire fuori, ma non so il perché, ho intinto la mano fatto il segno
di croce in ginocchio come faccio sempre, mi sono alzato e sono
finito dritto disteso per terra, svenuto.
Subito mi hanno portato fuori, fatto riprendere.
Subito mi hanno portato fuori, fatto riprendere.
Vi descrivo cosa ho sentito e provato appena mi son ripreso un po, prima
di tutto la pressione sanguigna era scesa molto, ero diventato freddo
come un pezzo di marmo, il colore della mia pelle, era grigio come
un cadavere, tanto che mia mamma si è spaventata assai e mi ha chiesto subito cosa avessi chiesto, ma io non potevo dire, sudavo freddo,
un lago di sudore, sentivo il sangue che voleva uscire dai pori che
spingeva per uscire, ma qualcosa glielo impediva, la cosa più
terribile che sentii era un oppressione impressionante su tutto corpo
e una stato di prostrazione dello spirito, inimmaginabile, una cosa
spaventosa, sentivo su di me tutti i peccati e la sofferenza che Gesù patì in quel momento, non è possibile spiegare, dopo un po che mi sono ripreso, ho iniziato a pregare, il Signore, chiedendo perdono non per me, ma per tutta l'umanità attuale, nel mentre che prego intensamente ho avuto la visione del Golgota, della crocifissione, etc tutto in un atmosfera surreale, di colore molto scuro il cielo quasi notte, mi sembrava di essere a poca distanza dalla croce ed ebbi la sensazione di essere presente in quel momento, come se fossi stato li 2000 anni , mi riprendo subito, è durata pochissimo. Se non ci fosse
stato lo Spirito Santo sarei sicuramente morto. Infatti quando poi
siamo partiti per il viaggio di ritorno questo mio stato non era
passato, è durato alcune ore, ad un certo punto fui io a chiedere al
Signore di interrompere, non tanto per me, quando per mia madre
perché era terrorizzata, non avevo forze, nemmeno camminare era possibile dolori dappertutto, eppure la mente era lucida, per quanto in una sofferenza inaudita.
Questa fatto m'è tornato curiosamente alla mente, mentre stavo scrivendo questo testo.
Dopo tanti anni lo avevo messo da parte come un bellissimo ricordo anche se drammatico, e curiosamente di colpo senza nessuna ragione d'essere ho ricordato, proprio nel momento che stavo scrivendo un particolare, riferito proprio alla sudorazione di sangue, credo che sia stato Nostro Signore che me l'ha riportato alla mente, e penso anche di averlo vissuto in quel momento della mia vita, perchè io ne scrivessi proprio questo discorso. Perchè dopo tutto non aveva molto senso che io provassi quella cosa, se poi rimaneva solo per me, ci doveva essere un qualcosa per altri, perchè Dio fa tutto in funzione e per il bene nostro di tutta l'umanità non di uno solo.
Quindi mi ha fatto capire, cosa veramente Cristo deve aver provato ad avere sulle sue spalle tutto i peccati di tutta l'umanità da quanto essa è nata fino a quando essa non ci sarà più, ecco il perché sudò sangue, per l'enorme carico di peccati, che Lui stesso volle caricarsi, ma non per un motivo di costrizione, ne per essere fedele. Lui ha voluto così, Lui ha voluto salvarci, perché solo con un atto di questo tipo, poteva redimerci tutti.
Dopo tanti anni lo avevo messo da parte come un bellissimo ricordo anche se drammatico, e curiosamente di colpo senza nessuna ragione d'essere ho ricordato, proprio nel momento che stavo scrivendo un particolare, riferito proprio alla sudorazione di sangue, credo che sia stato Nostro Signore che me l'ha riportato alla mente, e penso anche di averlo vissuto in quel momento della mia vita, perchè io ne scrivessi proprio questo discorso. Perchè dopo tutto non aveva molto senso che io provassi quella cosa, se poi rimaneva solo per me, ci doveva essere un qualcosa per altri, perchè Dio fa tutto in funzione e per il bene nostro di tutta l'umanità non di uno solo.
Quindi mi ha fatto capire, cosa veramente Cristo deve aver provato ad avere sulle sue spalle tutto i peccati di tutta l'umanità da quanto essa è nata fino a quando essa non ci sarà più, ecco il perché sudò sangue, per l'enorme carico di peccati, che Lui stesso volle caricarsi, ma non per un motivo di costrizione, ne per essere fedele. Lui ha voluto così, Lui ha voluto salvarci, perché solo con un atto di questo tipo, poteva redimerci tutti.
Quindi
l'espressione della Valtorta è assolutamente errata.
Ho
voluto mostrare che se chi legge non comprende esattamente il senso
profondo delle parole e non ne coglie completamente il senso reale,
si spaccia quello che è falso per vero, allora si che poi il demonio
gongola, questo non si può permettere ne divulgare, si da un falsa
immagine di quello che è realmente la volontà di Cristo, io non ho
letto totalmente gli scritti della Valtorta, perché li ritengo prolissi,
eccessivamente ridonanti, troppi elementi che non servono a nulla,
coloriture inutili di una scrittrice che ha voluto abbellire una
storia, con le sue abilità poetiche, tolto tutto quello che ha aggiunto, si
riduce a poco. Personalmente se è vero che ha ricevuto queste
locuzioni e visioni, ne ho parecchi dubbi, le ha molto pompate,
riempite di ingredienti che non centravano proprio nulla, è come fare
una torta che invece di mettere il giusto, sovrabbondi, la torta, non
lieviterà mai, perché il peso di questa è eccessivo.
Trovo personalmente spiegate certe situazioni, eccessivamente infiorate, con tanti fronzoli, perché se un concetto fosse spiegato bene in senso tecnico del termine allora è un discorso, ma se il concetto viene solo abbellito come fosse una casa piena di ninnoli, beh sinceramente lo preferisco scarno.
Oltretutto seguendo la natura di Gesù e quella del Padre si vede che Essi mirano all'essenziale, i fronzoli non ci stanno proprio, invece è il maligno che ama perdersi, in coloriture che fanno perdere il senso reale della questione, e rendono la parola Santa volatile, si perde il senso vero concreto.
Taluni dicono ma io piango quando leggo quelle pagine, beh ognuno si fa prendere anche in modo eccessivo, dalle parole belle edulcorate, secondo quello che la sua psiche lo porta ad sentire, ma personalmente amo di più un discorso pulito, dove assapori quello che è veramente il concetto profondo del pensiero di Dio e non perdermi in mille rivoli, che poi alla fin fine stringi-stringi torni all'origine. Gesù nel suo Essere Dio, per quanto avesse un corpo umano di supporto, ma i suoi discorsi, sono lineari, complessi, ma profondamente mirati, tanto che le parole stesse che Egli usò, sono ancora oggi per molti un mistero, l'uomo ha creduto di coglierne tutto il senso, ma in realtà non è così. Come ho dimostrato nell'interpretazione di alcuni brani del vangelo e non ho ancora finito, per esempio quello della Lavanda dei piedi che è il vero rito per l'investitura di un sacerdote.
Come tutti gli uomini(maschile) che tendono più al tecnico, che l'apparenza, mentre le donne guardano un po più all'aspetto esteriore, quindi abbelliscono le cose per renderle più colorate, accettabili, e aumentarne una sensibilità percettiva maggiore, credo che la Valtorta abbia volontariamente aggiunto quello che lei dal suo letto di malattia non potesse vedere, se pensiamo bene proprio la sua condizione le faceva immaginare quello che poteva essere la realtà anche del mondo che non vedeva, ma poteva immaginare. Sicuramente si è innamorata di quel Gesù immaginandolo vivente sotto un aspetto particolare, per cui ha aggiunto un contorno abbellente; per certe cose, potrebbe anche andar bene, ma poi quando fa certi discorsi “Ho sudato sangue per essere fedele alla Volontà di Dio.” entrando nel merito della questione, se non stai attentissimo a cosa scrivi ti perdi nella tua natura poetica, e c'è il rischio che satana ti faccia lo sgambetto quando meno te lo aspetti, come in questo caso. Per cui uscire fuori dal seminato è facile e concreto, che il maligno sfrutti la tua percezione per inserire concetti errati e tu nemmeno te ne accorgi, tanto da prenderli per buoni e giusti.
Non tutti sanno, che il maligno è capace anche di portati via i pensieri, per altro c'è un passo del vangelo che parla proprio di questo, non in questa forma, ma c'è, io non l'ho ancora pubblicato. Specie quando poco prima lo Spirito Santo, la Vergine S.S, Gesù etc ti hanno parlato, succede anche me, per impedirti di ricordate tutto perfettamente, ti sottrae un pensiero così facendo se non chiedi di nuovo di ripete quanto avevi sentito, visto, parlato etc, quello che scrivi potrebbe non essere il vero senso di quello che avevi ricevuto. Ti sottrae una parte di quel pensiero o discorso, così quello che ricordi ha tutt'altro significato, è come quando si legge una frase se tu sposti le virgole e punti e dai accenti diversi alle parole, quella frase cambia di senso. Se la chiesa sapesse tutto, come crede di sapere forse si farebbero meno errori, siccome è fatta da uomini ci crediamo grandi più di quello che siamo.
Il problema è che spesso leggendo questi testi-quaderni sfuggono i concetti errati, perché proprio la natura stessa del testo così ridondante di elementi ti porta ad avere uno stato di alterazione mentale, tale da non comprendere più esattamente se quello che hai letto è giusto o no, perché il testo è creato, per creare uno stato d'animo compassionevole, triste e di accettazione incondizionata di tutto quello che contiene. Per cui quando si leggono questi quaderni, non bisogna leggerli tutti d'un fiato perché agiscono sulla mente imponendo una forma di suggestione, ed impedendoti di vedere l'errore, bisogna staccare e leggere altro, magari qualcosa di scientifico completamente diverso, ci si accorgerà che lo stacco spezza la continuità e ti rende chiara la mente.
Trovo personalmente spiegate certe situazioni, eccessivamente infiorate, con tanti fronzoli, perché se un concetto fosse spiegato bene in senso tecnico del termine allora è un discorso, ma se il concetto viene solo abbellito come fosse una casa piena di ninnoli, beh sinceramente lo preferisco scarno.
Oltretutto seguendo la natura di Gesù e quella del Padre si vede che Essi mirano all'essenziale, i fronzoli non ci stanno proprio, invece è il maligno che ama perdersi, in coloriture che fanno perdere il senso reale della questione, e rendono la parola Santa volatile, si perde il senso vero concreto.
Taluni dicono ma io piango quando leggo quelle pagine, beh ognuno si fa prendere anche in modo eccessivo, dalle parole belle edulcorate, secondo quello che la sua psiche lo porta ad sentire, ma personalmente amo di più un discorso pulito, dove assapori quello che è veramente il concetto profondo del pensiero di Dio e non perdermi in mille rivoli, che poi alla fin fine stringi-stringi torni all'origine. Gesù nel suo Essere Dio, per quanto avesse un corpo umano di supporto, ma i suoi discorsi, sono lineari, complessi, ma profondamente mirati, tanto che le parole stesse che Egli usò, sono ancora oggi per molti un mistero, l'uomo ha creduto di coglierne tutto il senso, ma in realtà non è così. Come ho dimostrato nell'interpretazione di alcuni brani del vangelo e non ho ancora finito, per esempio quello della Lavanda dei piedi che è il vero rito per l'investitura di un sacerdote.
Come tutti gli uomini(maschile) che tendono più al tecnico, che l'apparenza, mentre le donne guardano un po più all'aspetto esteriore, quindi abbelliscono le cose per renderle più colorate, accettabili, e aumentarne una sensibilità percettiva maggiore, credo che la Valtorta abbia volontariamente aggiunto quello che lei dal suo letto di malattia non potesse vedere, se pensiamo bene proprio la sua condizione le faceva immaginare quello che poteva essere la realtà anche del mondo che non vedeva, ma poteva immaginare. Sicuramente si è innamorata di quel Gesù immaginandolo vivente sotto un aspetto particolare, per cui ha aggiunto un contorno abbellente; per certe cose, potrebbe anche andar bene, ma poi quando fa certi discorsi “Ho sudato sangue per essere fedele alla Volontà di Dio.” entrando nel merito della questione, se non stai attentissimo a cosa scrivi ti perdi nella tua natura poetica, e c'è il rischio che satana ti faccia lo sgambetto quando meno te lo aspetti, come in questo caso. Per cui uscire fuori dal seminato è facile e concreto, che il maligno sfrutti la tua percezione per inserire concetti errati e tu nemmeno te ne accorgi, tanto da prenderli per buoni e giusti.
Non tutti sanno, che il maligno è capace anche di portati via i pensieri, per altro c'è un passo del vangelo che parla proprio di questo, non in questa forma, ma c'è, io non l'ho ancora pubblicato. Specie quando poco prima lo Spirito Santo, la Vergine S.S, Gesù etc ti hanno parlato, succede anche me, per impedirti di ricordate tutto perfettamente, ti sottrae un pensiero così facendo se non chiedi di nuovo di ripete quanto avevi sentito, visto, parlato etc, quello che scrivi potrebbe non essere il vero senso di quello che avevi ricevuto. Ti sottrae una parte di quel pensiero o discorso, così quello che ricordi ha tutt'altro significato, è come quando si legge una frase se tu sposti le virgole e punti e dai accenti diversi alle parole, quella frase cambia di senso. Se la chiesa sapesse tutto, come crede di sapere forse si farebbero meno errori, siccome è fatta da uomini ci crediamo grandi più di quello che siamo.
Il problema è che spesso leggendo questi testi-quaderni sfuggono i concetti errati, perché proprio la natura stessa del testo così ridondante di elementi ti porta ad avere uno stato di alterazione mentale, tale da non comprendere più esattamente se quello che hai letto è giusto o no, perché il testo è creato, per creare uno stato d'animo compassionevole, triste e di accettazione incondizionata di tutto quello che contiene. Per cui quando si leggono questi quaderni, non bisogna leggerli tutti d'un fiato perché agiscono sulla mente imponendo una forma di suggestione, ed impedendoti di vedere l'errore, bisogna staccare e leggere altro, magari qualcosa di scientifico completamente diverso, ci si accorgerà che lo stacco spezza la continuità e ti rende chiara la mente.
Personalmente
temo che la Valtorta abbia voluto di suo aggiungere molto alle sue
visioni, sempre che visioni fossero, perché come ho scritto se una
persona, prima di accingersi a scrivere qualsiasi cosa, legge e
studia manoscritti e libri sui santi, ed altri, ed è già di suo un'eccellente scrittrice,
il rischio è che la mente faccia affiorare le cose studiate e
memorizzate è fortissima, quindi l'inquinamento è certo, non
ipotetico. Per cui quanto di quello che ha scritto era nelle sue
visioni?
E quanto ha preso dai ricordi e dagli scritti di altri santi? Nessuno lo sa, però forse un dato di fatto potrebbe far capire qualcosa, quando la Valtorta contesta la Emmerich sul discorso del nome del soldato romano che trafisse Gesù. La Emmerich dice che essa conosceva il vero nome di questo soldato per rivelazione di Cristo, che nome non era Longino, invece la Valtorta dobbiamo dire non sapeva che la parola Longino, non era il nome di quel soldato, ma il soprannome preso dalla lancia stessa che in greco si diceva “Lonche”, questo significa che in quel momento che scrisse questa cosa, non era presa dallo Spirito Santo perché se lo fosse stata presa, come lo era la Emmerich, non avrebbe sbagliato, per cui è facile che molto abbia scritto di suo, possiamo dire poetando, le parole di altri santi. E quelle visioni che avrebbe avuto, le molto infiorante proprio perché altrimenti i suoi libri sarebbe stati assai poco interessanti, molto simili a tanti altri. Per certi versi possiamo dire che ha voluto in qualche modo, omaggiare Dio, ma ritengo che i quaderni contengano delle frasi che non appartengono all'insegnamento di Cristo, ma possano essere di ben altra origine.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Prima che i difensori della Valtorta mi aggrediscano e parlino male di me ad altri, ci pensino molto bene, perchè se ho ragione, quel che farete e direte male di me, si ritorcerà contro di voi.
E' solo un consiglio!
E quanto ha preso dai ricordi e dagli scritti di altri santi? Nessuno lo sa, però forse un dato di fatto potrebbe far capire qualcosa, quando la Valtorta contesta la Emmerich sul discorso del nome del soldato romano che trafisse Gesù. La Emmerich dice che essa conosceva il vero nome di questo soldato per rivelazione di Cristo, che nome non era Longino, invece la Valtorta dobbiamo dire non sapeva che la parola Longino, non era il nome di quel soldato, ma il soprannome preso dalla lancia stessa che in greco si diceva “Lonche”, questo significa che in quel momento che scrisse questa cosa, non era presa dallo Spirito Santo perché se lo fosse stata presa, come lo era la Emmerich, non avrebbe sbagliato, per cui è facile che molto abbia scritto di suo, possiamo dire poetando, le parole di altri santi. E quelle visioni che avrebbe avuto, le molto infiorante proprio perché altrimenti i suoi libri sarebbe stati assai poco interessanti, molto simili a tanti altri. Per certi versi possiamo dire che ha voluto in qualche modo, omaggiare Dio, ma ritengo che i quaderni contengano delle frasi che non appartengono all'insegnamento di Cristo, ma possano essere di ben altra origine.
VALTORTA
“Ho sudato sangue per essere fedele alla Volontà di Dio.”....
Evangelo 603.6
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Prima che i difensori della Valtorta mi aggrediscano e parlino male di me ad altri, ci pensino molto bene, perchè se ho ragione, quel che farete e direte male di me, si ritorcerà contro di voi.
E' solo un consiglio!
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un amico muove queste obbiezioni.
La sudorazione di sangue e' avvenuta in tanti soggetti condannati a morte, tipo gli ebrei nei lager nazisti, americani condannati alla pena capitale e anche militari in battaglia. Nella Valtorta ci sono casi che dici tu, abbelliti, pompati, ma secondo me lei con la frase per esser fedele voleva solo dire che compiendo a pieno la volontà' del Padre e' andato in contro a questa Sudorazione. Se leggi la Emmerick sulla deportazione di Gesù' dall'orto degli ulivi in città', poche centinaia di metri, sono stato in Israele 3 mesi, leggerai ad un certo punto che il demonio avendo capito il sacrificio che Cristo si apprestava a compiere per la redenzione degli uomini, il demonio voleva farlo morire prima di andare in croce, ovviamente attraverso la violenza dei soldati, lo facevano camminare sui rovi, incatenato lo lanciarono giù da un piccolo ponte che attraversava il Cedron, be la Emmerick dice che gli angeli sostavano davanti a lui e gli davano da bere, forse altri calici, non so, ma per aver la forza di andare avanti e non morir prima. Se pensiamo che Gesù' e' solo DIO allora non sarebbe mai morto, ma se e' anche vero uomo...allora la sudorazione non e' solo per causa dei nostri peccati ma anche un rispondere del corpo a quello che egli si apprestava a fare per esser fedele al Padre.
La risposta è questa:
Sapevo già della questione che ci furono altre manifestazioni di questo sanguinamento epidermico, ma non volevo entrare nel particolare, non era quello che m'interessava.
Intanto la frase su citata a detta della Valtorta non l'ha detta lei, ma Cristo stesso a detta della Valtorta è questo il problema fondamentale, Cristo non avrebbe detto una frase del genere, al Padre Suo, mentre potrebbe averla detta la Valtorta con riflessione sua personale questo si.
Questo è il punto cruciale può aver Cristo aver detto questa frase?
“Ho sudato sangue, per essere fedele alla Volontà di Dio."
"Se leggi la Emmerick sulla deportazione di Gesù' dall'orto degli ulivi in città', poche centinaia di metri, sono stato in Israele 3 mesi, leggerai ad un certo punto che il demonio avendo capito il sacrificio che Cristo si apprestava a compiere per la redenzione degli uomini, il demonio voleva farlo morire prima di andare in croce, ovviamente attraverso la violenza dei soldati, lo facevano camminare sui rovi, incatenato lo lanciarono giù da un piccolo ponte che attraversava il Cedron, be la Emmerick dice che gli angeli sostavano davanti a lui e gli davano da bere, forse altri calici, non so, ma per aver la forza di andare avanti e non morir prima."
Il demonio sicuramente non sapeva nulla di quanto Dio Padre aveva pre-stabilito, programmato e preorganizzato, con questo cosa voglio dire, che Dio aveva già pianificato tutto per filo e per segno nei minimi particolari, essendo che esso ha innanzi a se il tempo, quindi vede ogni evento del futuro, in certo tempo Egli può innestare qualcosa, per far compiere un certo evento e poi vederne moltissimo tempo prima che si compia l'evolversi e programmare l'evento, farlo avvenire come Egli vuole, in sostanza tutto quello che Gesù ha vissuto è sacrosanto tutto vero e nessuno ci può mettere il becco, il problema non è questo, il problema è che se anche il demonio man mano che questo evento si determinava, avesse capito e compreso il perchè del suo agire, e avesse in qualche modo tentato di bloccare Gesù, ma il Padre Celeste aveva già predestinato Gesù a quella fine, cioè doveva per forza compiersi quello che era stato predeterminato e che le scritture avevano già scritto di Cristo, per cui tutto quello che era stato programmato dove compiersi, il demonio non ha mai potuto far di più di quello che ha fatto, Gesù non poteva morire prima per cui anche l'intervento angelico certo vi fu, senza ombra di dubbio, i calici che la Emmerich disse di vedere sono quelli che contenevano l'acqua che sorga dal Trono di Dio, che rigenera tutto appena la bevi, quindi di conseguenza, Gesù aveva la forza in se per proseguire la sua missione. Gesù beveva l'essenza stessa del Padre Esterno, questo è il discorso. Ma questa stessa essenza non serviva solo per alleviare le sue sofferenze, ma anche per prepararlo al dopo. Anche se il demonio mediante i romani o altri lo avessero buttato giù da un precipizio altissimo, avrebbe avuto l'assistenza degli angeli, perchè la sua fine era quella sulla croce, proprio perchè la Croce doveva divenire il Suo segno in Eterno, tutto doveva rispecchiare esattamente quello che le scritture avevano scritto di LUI, cioè quello che il Padre Eterno aveva già predeterminato.
Inoltre, c'è una frase quando il Battista , dopo aver battezzato Gesù nel Giordano gli dice, parlando con Gesù gli dice vado a ricordo nel senso, Battista dice; che non aveva bisogno di quel battesimo e Gesù gli risponde di non preoccuparsi che andava bene così, che le cose dovevano essere così.
Questo modo di parlare di Gesù ci fa capire molto di più di quanto non esprima la semplice frase, non solo Gesù doveva mostrare l'atto del battesimo in acqua, per poi fosse un esempio per tutti, nel futuro, ma anche doveva apparire la colomba dello Spirito Santo, e non solo questo, fa capire anche che era stato preorganizzato tutto, perchè sapeva benissimo da quando è venuto al mondo, qual'era la sua missione, cosa avrebbe dovuto fare, cosa era stato mandato a fare e come sarebbe finita. La risposta di Gesù anche se apparentemente poco significativa in realtà nasconde in se stessa, tutto il piano programmatico di Dio sul Figlio. Gesù sapeva che era venuto per soffrire, per morire, per risorgere, per ascendere, ma sopratutto per salvare l'umanità e per riprendersi il regno, la terra, per sconfiggere e schiacciare il maligno ancora di più, per ridurne ancora di più le sue capacità sul mondo. La semplice risposta che troviamo sui Vangeli, nasconde questo, Gesù sapeva tutto.
" se pensiamo che Gesù' e' solo DIO allora non sarebbe mai morto"
La mia risposta:
Ti potrei dire che forse non era morto, nel senso che per la nostra realtà, materiale esso era morto realmente, concretamente assolutamente si, per i nostri sensi umani era morto, con tutto quello che gli avevano fatto passare, non poteva il corpo arrivare sulla croce e non morire.
Ora pensiamo un attimo alle parole che Gesù usa diverse volte, quando deve far risorgere qualcuno tipo Lazzaro, dice sempre "Egli dorme o sta dormendo", perchè dice questo, se il corpo effettivamente era morto e per taluni era anche in stato di putrefazione?
Perchè Gesù conoscendo alla perfezione il potere del Padre Celeste che era in Lui, sapeva che in realtà quello a morire era solo il corpo carnale, ma che in realtà l'anima era viva ancora in quel corpo e che anche il corpo poteva tornare in vita anche se il suo stato è in putrefazione, noi non lo possiamo fare perchè non possediamo il potere di Dio, ma Egli si, proprio perchè è Dio.
Ora, si potrebbe dire questo, finché un corpo in qualsiasi stato si trovi anche in stato di putrefazione, ma mantiene in se alcune caratteristiche come il DNA e anche una certa quantità di energia, perchè gli atomi diciamo sono "vivi" quel corpo è ancora vivo, pur, per noi non essendolo, per cui è logico per chi sa come riportalo in vita, dire è vivo.
Quando Gesù morì, per noi umani, era morto, ma per il Padre Celeste in Lui era vivo, per cui è bastato poco per far risorgere quel corpo. che per noi era morto. Oltretutto quei calici che Gesù bevve portati dagli angeli, non servivano solo per lo scopo di sorreggere il suo corpo, ma avevano anche un altra funzione di immagazzinare l'energia che era indispensabile per l'auto resurrezione, diciamola così, non voglio entrare nello specifico.
La risposta di Gesù al Battista è chiara, lascia fare, che le cose devono andare così, il maligno non poteva fargli nulla in realtà, si tentarlo, tormentalo, etc, farlo soffrire mediante l'uomo e tutte le malignità possibili ed immaginabili, ma non poteva ucciderlo, quella doveva essere opera unicamente dell'uomo, anche se, vi era una spinta demoniaca dietro, ma fu l'uomo a decidere alla fine, non era un recita, perchè era reale tutto quanto; solo che si voleva a tutti i costi sconfiggerlo per delle ragioni ben precise. Sopratutto e tutte incentrate su di noi, quindi qualsiasi scelta è stata fatta per noi e il sacrificio del Figlio, doveva servire allo scopo, non poteva Dio fallire. Quando un capo di stato va in guerra solitamente cerca di sapere chi è il nemico e si prepara meglio che può per dominarlo, così ha fatto Dio, ha preparato prima che gli eventi si determinassero.
Quindi, questo discorso ci fa capire che Gesù era vero Dio in terra, anche se aveva un corpo umano.
Quindi, le sue sofferenze erano vere e concrete, perchè il corpo soffriva realmente in senso materiale del termine, e anche lo spirito soffriva ma non per le fustigazioni, le percosse, le chiodature, etc, ma per il tradimento, l'incredulità, etc che i sacerdoti e anche in parte gli apostolo e per il trattamento che quegli esseri umani perpetrarono su di Lui.
In più i peccati che Egli prese su se stesso, tutto nell'insieme la sua sofferenza spirituale era maggiore che non quella fisica, ovviamente gli angeli dovevano in qualche modo lenire le sue sofferenze e portarlo al compimento di quello che era il progetto della Trinità tutta.
L'errore del Clero e degli uomini, sta nel fatto di credere che Gesù facesse quello che ha fatto perchè lo voleva il Padre, No-No, Gesù lo fatto per sua volontà è questo il sacrificio grande che ha fatto verso di noi, LUI lo ha voluto, Lui si è sacrificato, non per assolvere alla Volontà coercitiva del Padre, Lui si è immolato per noi, è stata tutta una sua volontà, un suo desiderio, che poi il Padre lo sapesse è un altro discorso, che lo avesse diciamo predeterminato ok, ma Gesù non è stato obbligato o indotto in nulla, anche perchè altrimenti non sarebbe stato un sacrificio, ma un obbligo, doveva essere un vero sacrificio patito in tutto e per tutto.
Il maligno non lo puoi prendere in giro, doveva essere in totale VERITÀ' quindi con la Verità Gesù sconfigge il maligno.
Quando Gesù rimproverava gli apostoli e diceva loro., --ma come dopo tutto quello che vi ho detto non avete inteso? Potremo dir anche al giorno d'oggi ci sono uomini che capiscono altri non capiscono .
La storia si ripete.